Il primo finesettimana di Ottobre abbiamo avuto l’onore di partecipare come relatori al XXVII Congresso Nazionale di Psichiatria Forense organizzato dalla
Società Italiana di Psichiatria. Un appuntamento di grande rilevanza per gli esperti del settore e un’occasione unica per confrontarsi su temi di fondamentale importanza. Durante questo evento, abbiamo avuto l’opportunità di presentare la nostra realtà, in particolare la
C.T.R.P. CASA TEZON, una struttura che accoglie pazienti psichiatriche autrici di reato.
Un’occasione per raccontare la nostra missione e i nostri valori
La partecipazione a un evento così prestigioso è stata per noi un momento prezioso di condivisione e riflessione. La
dott.ssa Venturi, con la sua presentazione, ha saputo illustrare come la nostra realtà si fondi su tre principi fondamentali:
professionalità, impegno e costanza. Valori che ci guidano ogni giorno nel lavoro con le persone che accogliamo e le loro famiglie. Tuttavia, il vero cuore del nostro operato risiede in un elemento ancora più profondo: la
passione per il nostro lavoro e il desiderio di fare la differenza nella vita delle persone che incontriamo.
Questa passione ci porta a costruire relazioni autentiche e di fiducia, siamo convinti che solo attraverso un approccio umano e sincero sia possibile offrire il giusto supporto. Ogni piccolo gesto, ogni parola di conforto e ogni progetto educativo nasce dalla volontà di accompagnare le ospiti e gli ospiti verso un percorso di crescita e integrazione.
La presentazione della Dott.ssa Venturi: il valore della costanza e della professionalità
Durante il congresso, la
Dott.ssa Venturi ha evidenziato come il nostro lavoro si basi su una solida esperienza e su un costante aggiornamento professionale. La
C.T.R.P. CASA TEZON rappresenta un
modello di accoglienza che mira a garantire un ambiente sicuro e accogliente per le pazienti psichiatriche autrici di reato, offrendo loro
opportunità di crescita e reinserimento nella società.
La presentazione ha sottolineato anche l’importanza del
lavoro di rete con le istituzioni e le altre realtà del territorio, elementi essenziali per costruire un percorso di cura integrato e personalizzato. I partecipanti al congresso hanno mostrato grande interesse per il nostro approccio, e questo ci ha permesso di instaurare dialoghi costruttivi e scambi di idee che porteremo con noi nel nostro operato quotidiano.
Desideriamo ringraziare di cuore gli organizzatori del XXVII Congresso Nazionale di Psichiatria Forense per la calorosa accoglienza e per aver creato un contesto così stimolante e arricchente. Un grazie particolare va anche a tutti i partecipanti, con cui abbiamo condiviso riflessioni e visioni sul futuro.
Questa esperienza ci ha confermato ancora una volta quanto sia importante mantenere vivo il dialogo tra i diversi attori del settore e continuare a investire nella formazione e nella ricerca.
Siamo pronti a raccogliere le nuove sfide che ci attendono, sempre al servizio delle persone e della comunità.